
Come riconoscere le fake news ed evitare che incidano negativamente sulla tua attività professionale
Sei al computer e stai facendo una ricerca sulle carni migliori da selezionare per la tua grigliata con gli amici. Il weekend si avvicina e tu non vuoi farti trovare impreparato. Ad un certo punto ti imbatti in una notizia: Anche in Italia, da dicembre 2017, sarà possibile degustare una delle carni più prelibate del mondo: la carne di cane. Rimani esterrefatto. Dai un’occhiata rapida all’articolo e sembra tutto vero.
Possibile? Il dubbio rimane. Solo dopo qualche ricerca in più ti rendi conto che è tutto falso. Una vera e propria bufala. Ti accorgi anche tu si essere stato vittima di una fake news e che, anche solo per qualche secondo, il tuo cervello ha processato la notizia come vera.
Ma tu sei stato bravo. Ci sono altre persone che non avrebbero approfondito la notizia dandola per vera.
Questo cos’avrebbe comportato?
Oltre a una convinzione non vera in più soggetti, anche una visione distorta delle macellerie, poiché, leggendo l’articolo in questione, sembrava proprio che fossero i primi sostenitori ad abbracciare questo cambiamento.
Ma le fake news sono sempre esistite anzi, potremmo affermare che sono nate con l’uomo. Quindi, perché proprio ora fanno così tanto scalpore? Cos’hanno le fake news adesso che non avevano qualche anno fa?
Forse, per trovare una risposta veritiera a queste domande, non dovemmo soffermarci tanto sulle notizie in sé, quanto nella facilità e rapidità della loro divulgazione.
Cosa sono le fake news?
Il termine fake news viene usato per indicare delle notizie false. Queste, sono contenute in articoli redatti con informazioni distorte o inventate, raccontando dei fatti dalla verità sfalsata ed ambigua.
Queste bufale, ovvero le notizie false che circolano in Rete, riescono addirittura a scansare le notizie vere. Lo scorso anno, ci sono stati differenti episodi che sono stati determinanti per definire il 2017 l’anno delle fake news.
L’evento più eclatante, dove le fake news hanno avuto un ruolo fondamentale, è stato sicuramente la vittoria di Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti d’America. Molti studiosi che hanno analizzato il caso Trump, sostengono che la sua vittoria sia data dal fatto che le notizie non erano né verificate, né verificabili, quindi manipolate e false.
Difatti, uno studio americano, il Social Media and Fake News in the 2016 Election, ha dimostrato come le notizie false pro-Trump fossero nettamente superiori a quello pro-Clinton, molte di queste supportate dai social network, che hanno sostenuto e velocizzato la circolazione di queste notizie tendenziose.
In questo caso, le notizie false su Facebook, sono circolate ancora di più grazie allo stesso Donald Trump poiché, essendo utilizzate nei suoi comizi, dava loro maggiore autorevolezza. PolitiFact, sito americano di verifica dei fatti politici, ha stimato che il 70% delle notizie circolate durante la campagna elettorale di Trump erano delle fake news, ma non solo. Molte di queste notizie erano basate sugli articoli dei siti di bufale che riscuotevano molto successo su Facebook.
Questo cos’ha comportato?
- convinzioni errate da parte dell’elettorato
- incremento delle visualizzazioni dei siti di bufale
Il primo risultato, è legato all’auto-percezione degli utenti che entrano in contatto con una fake news. Perché una notizia sia efficace, non per forza deve essere assimilata da tutti come vera, ma l’importante è che crei confusione in modo da screditare la fiducia nelle fonti ufficiali.
Esattamente cos’è successo durante la campagna elettorale americana, dove le fake news che circolavano in Rete avrebbero minato la credibilità dei media generando una forte indecisione.
Oltre a rafforzare l’elettorato con convinzioni sbagliate basate su fatti senza fonti autorevoli, le fake news hanno incrementato le molteplici visite nei siti di bufale, che si sono tradotte in ricavi grazie alle pubblicità ospitate. Proprio per incrementare questi incassi, sono aumentate le pubblicazioni di notizie sempre più clamorose e inventate, volte ad attirare nuovi click.
Fatto questo doveroso esempio, vediamo di analizzare più nello specifico il fenomeno delle fake news.
Quali sono i vantaggi nel creare le fake news?
Come visto nel paragrafo precedente, le principali fake news nascono con uno scopo ben preciso. Queste notizie emergono per favorire un determinato evento, facilitandone la sua divulgazione ed eclissando una notizia veritiera. Una volta che si entra in contatto con una fake news, questa porta a una disinformazione generale, poiché l’opinione pubblica è improntata sulla conoscenza di un fatto non vero.
Ovviamente in questo caso si sta parlando di professionisti che hanno un interesse a pilotare una notizia, favorendo un particolar evento piuttosto che un altro. Chiunque è in grado di far circolare notizie false, soprattutto nell’era dei social dove le informazioni viaggiano veloci e senza sosta. Quasi ogni minuto viene generata una notizia, vera o falsa che sia.
Prendiamo in esame la notizia precedente, l’elezione di Donald Trump. Il team di Trump voleva assolutamente favorire il suo candidato rispetto alla sua rivale Hillary Clinton e per farlo ha optato per la circolazione di notizie poco veritiere in modo da creare confusione nell’opinione pubblica.
Come emergono nel Web le fake news?
Le fake news, riferendoci sempre a quelle costruite ad hoc, nascono per mano di persone esperte, che sanno come dialogare e modificare l’opinione pubblica.
Le fake news sono volte ad aiutare delle notizie non veritiere ad emergere nel mondo del Web. I contenuti creati diventano virali proprio perché la notizia distorta stupisce il pubblico che ne viene a conoscenza.
Internet favorisce la nascita delle fake news?
L’enorme vastità di fonti, versioni e contenuti su Internet, massimizza l’intero processo. Le piattaforme social, in particolare Facebook, sono state additate come colpevoli della loro divulgazione. Senza la componente umana a generare queste notizie, le piattaforme social cesserebbero di esistere. Ergo, non si può dare la colpa a un qualcosa che non genera contenuti ma li ospita soltanto.
Quindi, che ruolo hanno i social network in tutta questa storia?
La riflessione principale da fare non è tanto sulle piattaforme social, ma su come gli utenti “consumano” le news attraverso i social. Oggi, quasi metà della popolazione, si “informa” su Facebook. Il problema principale, dunque, è che Facebook non è il luogo adatto per reperire informazioni poiché queste, una volta generate, non vengono controllate.
Difatti, prendendo come esempio il caso dell’elezione di Trump, gli elettori che erano pro-Hilary sicuramente consumavano le notizie in modo differente da quelli pro-Trump. Ovviamente, una fake news che favoriva il presidente americano veniva più accettata da un suo sostenitore e rigettata da un non sostenitore.
In che modo le fake news influenzano il business?
In un’era dove la con-vivenza con le fake news è pressoché all’ordine del giorno, vi sono persone, dei paladini della giustizia, che sono interessati a combattere contro queste false notizie. Queste persone, sono le stesse a cui sta a cuore preservare il proprio business.
Purtroppo, i soggetti che si trovano a combattere contro queste notizie, è come se combattessero contro un qualcosa di insormontabile. Anche se non è semplice, bisogna saper ascoltare quello che le persone sul Web dicono di te e del tuo business, senza fermarsi mai ed essere pronti a intervenire al momento giusto. Come detto in precedenza, le fake news nascono continuamente, diventando sempre più veloci ad espandersi.
La soluzione migliore non è stroncare la notizia in sé sul nascere. Ne sorgerebbero altre con estrema facilità. Le fake news non cesseranno mai di esistere. La cosa importante è educare il lettore, non prendendolo in giro, offrendogli contenuti veritieri e, soprattutto, citando fonti affidabili.
Tenete a mente che per sopravvivere in un mercato dove le news si fondono sempre di più con le fake news bisogna:
- non prendere in giro il lettore con notizie false e tendenziose;
- non gonfiare le notizie allontanandoti dalla realtà;
- consultare sempre delle fonti che siano affidabili;
- citare sempre le fonti senza nascondere nulla.
Ora che hai le informazioni che ti servono non essere timido: combatti anche tu le fake news e preserva il tuo business scansando queste notizie tossiche!